A circa 50 anni dal DL 1444/68 è necessario riflettere sul ruolo che gli standard hanno avuto nella progettazione e costruzione della città pubblica, sul tipo di domanda che li aveva ispirati e sulla loro innovazione. Il dibattito verte su logiche e principi alla base della nozione contemporanea di spazio e città pubblica, a partire da Torino.
Alla vigilia del cinquantennale del DL 1444/68 è necessario riflettere sul ruolo che gli standard hanno avuto nella progettazione e costruzione della città pubblica e sul tipo di domanda che li aveva ispirati.
Il progetto urbanistico non è confinabile in parametri tecnici, giuridici e fisico-architettonici, ma ha una valenza sociale che deve tornare ad essere presente nelle agende politiche. È necessaria un’innovata declinazione degli standard, a fronte dell’attenzione crescente alla città e all’abitare, a questioni come l’adattamento ai cambiamenti climatici e sociali, l’importanza delle reti infrastrutturali urbane (materiali e immateriali) e la domanda di beni comuni.
Si tratta di integrare la misura quantitativa con parametri qualitativi e prestazionali utili a generare valore pubblico, a garantire la funzionalità eco-sistemica degli ambienti favorevole alle attività umane e a rispondere ai nuovi bisogni e domanda di città.
Il dibattito propone una riflessione, a partire dal caso di Torino, su logiche e principi alla base della nozione contemporanea di spazio e città pubblica.
Programma
ore: 14:00
Abitare e città pubblica contemporanea: i nuovi standard urbanistici
Carolina Giaimo, responsabile INU Progetto Paese: Ricerche e sperimentazioni nuovi standard – Politecnico di Torino
ore 14:20
Dibattito
Intervengono
Guido Montanari, vicesindaco e assessore all’Urbanistica della Città di Torino – Politecnico di Torino
Patrizia Gabellini, già assessore all’Urbanistica, ambiente, qualità urbana e città storica del Comune di Bologna – Politecnico di Milano
Andrea Arcidiacono, vicepresidente nazionale INU, responsabile INU Progetto Paese: Consumo di suolo e rigenerazione urbana – Politecnico di Milano
Modera
Carlo Alberto Barbieri, presidente INU Piemonte e VdA – Politecnico di Torino