Una tavola rotonda sull’architettura parassita: docenti universitari e tecnici del settore dell’urbanistica di Torino sono invitati a ragionare sui nuovi modelli dell’abitare nelle smart city e sulla fattibilità di una strategia di microdensificazione, che aumenti la disponibilità di spazi, housing e servizi in grado di adattarsi alle esigenze che cambiano.
In occasione del Festival, viene proposto un percorso di approfondimento sul tema dell’architettura parassita attraverso una tavola rotonda che invita docenti universitari e tecnici del settore dell’urbanistica della città di Torino.
A partire dalle più recenti esperienze internazionali di densificazione, tra le quali spicca il caso di Parigi (emblematico esempio di come sia possibile modificare le regole urbanistiche per aprire il campo a nuove formulazioni di sperimentazione) e sulla base delle risultanze di recenti tesi di laurea, l’incontro si propone di ragionare sulla fattibilità di una strategia di microdensificazione che attinga anche dal patrimonio concettuale dell’architettura parassita. Un tema che si pone a metà strada tra la ricerca pura e la progettazione, e che intende indagare se e come sia possibile adeguare la regolamentazione edilizia e urbanistica per formulare ipotesi strategiche di densificazione, che consentano di aumentare la disponibilità di spazi, di housing e di servizi in grado di adattarsi alle esigenze che cambiano: addizioni che possono variare destinazione d’uso nel corso della loro vita e perdere la loro necessità d’essere.
Il processo di densificazione della città non significa soltanto “consumare meno suolo”, ma è un’occasione per sperimentare delle nuove condizioni di urbanità e di housing che coinvolgono in primo luogo gli abitanti, in particolare le generazioni di giovani adulti.