Con la demolizione delle Vele di Scampia, anche in Italia crolla il mito dei complessi residenziali ad alta densità. Che fare ora di questi quartieri e megastrutture? E come pensare all’housing oggi, dopo il tramonto dell’epoca dei casermoni? Ne discutono la storica dell’architettura Gaia Caramellino, Lorenzo Romito di Stalker e il duo di artisti napoletani cyop&kaf.
Il nuovo piano per le periferie appena approvato per Napoli prevede la demolizione di tre delle quattro Vele rimaste di Scampia, divenute tristemente famose per la loro trasformazione in roccaforte della Camorra ed elette a paradossale icona del Made in Italy dal libro, dal film e dalla serie TV Gomorra. Con la loro demolizione, crollerà definitivamente anche in Italia il mito modernista dei complessi residenziali ad alta densità: un’utopia funzionalista a partire dal cui fallimento è ora necessario aprire una discussione fondata su una nuova consapevolezza. Che fare dei grandi quartieri e delle megastrutture presenti sul territorio? E come pensare all’housing oggi, dopo il tramonto dell’epoca dei casermoni? Gaia Caramellino, storica dell’architettura, introduce il tema con diverse “Storie di case” torinesi. Lorenzo Romito, architetto e attivista, racconta le esperienze progettuali e le esplorazioni condotte dal gruppo di ricerca Stalker sul quartiere romano del Corviale. cyop&kaf, duo di artisti napoletani, espongono il loro lavoro quotidiano sul territorio attraverso arte urbana, ricerca, esplorazione e dialogo.
Moderano Nina Bassoli e Davide Tommaso Ferrando.
Vai all’incontro La casa sono io di giovedì 25 maggio
Vai all’incontro La città come casa di sabato 27 maggio