Che relazione c’è tra spazi urbani e adolescenti? Come può la città influire sullo sviluppo dei ragazzi? Il dibattito si dedica alle esplorazioni urbane, al racconto e all’architettura per gli young adult dell’era digitale, il target cui quest’anno il Festival dedica un’attenzione particolare.
Nell’ambito della tavola rotonda, a partire dalla presentazione del volume MoMoWo – Women Architecture & Design Itineraries across Europe, ci si interroga sulle ragioni storiche, politiche, culturali e sociali della mancata visibilità dell’operato delle donne attive nei campi dell’architettura, dell’ingegneria e del design.
Architettura Senza Frontiere promuove visite guidate ai Docks Dora. Il complesso è una delle strutture più interessanti del panorama post industriale torinese. Ci occuperemo di trasportare i visitatori in un viaggio culturale attraverso luoghi e spazi della storia di Torino operaia.
Architettura Senza Frontiere promuove visite guidate ai Docks Dora. Il complesso è una delle strutture più interessanti del panorama post industriale torinese: il viaggio culturale si propone di trasportare i visitatori attraverso luoghi e spazi della storia di Torino operaia, all’interno dell’area industriale nord di Torino e il quartiere di Barriera di Milano.
Una tavola rotonda sull’architettura parassita: docenti universitari e tecnici del settore dell’urbanistica di Torino sono invitati a ragionare sui nuovi modelli dell’abitare nelle smart city e sulla fattibilità di una strategia di microdensificazione, che aumenti la disponibilità di spazi, housing e servizi in grado di adattarsi alle esigenze che cambiano.
Gli Urban Interiors sono spazi poco esposti e riparati, l’opposto dello spazio pubblico moderno: luminoso, trasparente e fluido. Non sono definibili dalle connotazioni morfologiche ma dagli usi, dalle relazioni, dai corpi che li abitano. L’incontro vuole essere un’occasione per discutere i modi in cui si riconfigura lo stare in pubblico nella città contemporanea.
Creative Mornings è una serie di micro conferenze a colazione pensate per la comunità creativa, per rivelare le eccellenze presenti sul territorio e creare delle occasioni di incontro per persone che hanno consumi culturali e professionali simili. L’idea, nata nel 2008 a New York, è della designer svizzera Tina Roth-Eisemberg e ad oggi, nel mondo, coinvolge 150 città.
Se la città di oggi mostra una preoccupante accelerazione dei processi di privatizzazione dello spazio urbano, essa è anche teatro di diverse forme di riappropriazione di edifici, strade e piazze. Ne discutono la critica della città Cristina Bianchetti e gli architetti Matilde Cassani e Stefano Ragazzo di Orizzontale.
Con la demolizione delle Vele di Scampia, anche in Italia crolla il mito dei complessi residenziali ad alta densità. Che fare ora di questi quartieri e megastrutture? E come pensare all’housing oggi, dopo il tramonto dell’epoca dei casermoni? Ne discutono la storica dell’architettura Gaia Caramellino, Lorenzo Romito di Stalker e il duo di artisti napoletani cyop&kaf.
Una lezione introduttiva alla città e al rapporto tra design e contesto urbano da formulare per mezzo di un linguaggio adatto a un pubblico di studenti delle scuole medie e superiori. Riccardo Blumer, docente, architetto e designer, accoglie la sfida e offre il suo particolare punto di vista sul tema.