Il dolce di Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, è dedicato alla Cocciniglia. Il collettivo Ottaponta ha esplorato le abitudini alimentari di questo corpo celeste alla ricerca di qualcosa che ci faccia sentire veramente a casa.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come piatto principale la perfomance di Salvo Montalto. Un’orazione semiseria sul gusto, la facoltà in grado di giudicare il sapore: buono, schifoso, indifferente. Piacere e disgusto sono due possibili e antitetici giudizi che il gusto può esprimere nei confronti del cibo.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come antipasto la performance di Francesco Giorda: con la sua verve dissacrante e irresistibile, il comico condivide ragionamenti in fatto di fisse alimentari, sociopatologie e festival di architettura.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come dolce la performance teatrale di Chiara Cardea: la dottoressa Eloisa Pentoloni, tuttologa di chiara fama, opinionista e astrologa, invita a un intenso workshop pratico di Bioedibilizia e C.D.A.E. (Certificazione di Agibilità Esistenziale).
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come piatto principale Superottimisti, un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema che raccoglie, preserva e fa conoscere il repertorio amatoriale dei filmini in Super8.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone un antipasto incentrato sul concetto di inizio; semplici azioni condivise, seduti a un tavolo, lasciandosi sorprendere da un atto (o da un piatto) che segna il principio di un’esperienza, come piccoli passi.