Ogni cubo rappresenta un appartamento di un condominio dove le persone condividono gli spazi o dove non ci si incontra mai, tranne che nelle riunioni di condominio. I cubi sono tutti uguali, stessa forma, stessa dimensione, stessa distribuzione tra interno ed esterno… eppure sono tutti diversi. Perché ciascuno di noi è la casa che indossa!
Una sonorizzazione musicale all’interno della cittadella del Festival, a cura del collettivo artistico indipendente di Torino Superbudda Creative Collective | Davide Tomat.
Il dolce di Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, è dedicato alla Cocciniglia. Il collettivo Ottaponta ha esplorato le abitudini alimentari di questo corpo celeste alla ricerca di qualcosa che ci faccia sentire veramente a casa.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come piatto principale la perfomance di Salvo Montalto. Un’orazione semiseria sul gusto, la facoltà in grado di giudicare il sapore: buono, schifoso, indifferente. Piacere e disgusto sono due possibili e antitetici giudizi che il gusto può esprimere nei confronti del cibo.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come antipasto la performance di Francesco Giorda: con la sua verve dissacrante e irresistibile, il comico condivide ragionamenti in fatto di fisse alimentari, sociopatologie e festival di architettura.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come dolce la performance teatrale di Chiara Cardea: la dottoressa Eloisa Pentoloni, tuttologa di chiara fama, opinionista e astrologa, invita a un intenso workshop pratico di Bioedibilizia e C.D.A.E. (Certificazione di Agibilità Esistenziale).
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone come piatto principale Superottimisti, un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema che raccoglie, preserva e fa conoscere il repertorio amatoriale dei filmini in Super8.
Underground Dinner, la cena performativa in 3 portate e 3 artisti tra arte e cibo, spazio privato e fruizione pubblica, propone un antipasto incentrato sul concetto di inizio; semplici azioni condivise, seduti a un tavolo, lasciandosi sorprendere da un atto (o da un piatto) che segna il principio di un’esperienza, come piccoli passi.
La performance artistica Cubo Race invita il pubblico a coordinarsi per sollevare e mantenere in equilibrio un cubo di un metro per lato. Si inaugura così il playground della scuola Drovetti, realizzato con il coinvolgimento di studenti dello IED di Torino, del liceo artistico Cottini e dalla scuola Drovetti.
Attraverso il teatrodanza e la fotografia, la performance indaga il rapporto tra identità, produzione di spazio e rappresentazione di mappe narrative, investigando la relazione tra spazio privato e spazio pubblico, tra spazio reale e spazio virtuale.